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02/11/12 - Casa Impatto Zero

Ecco l’esempio di un edificio fortemente innovativo in grado di risparmiare e produrre energia, grazie ad un involucro edilizio altamente efficiente e all’integrazione dei sistemi solari (solare termico, fotovoltaico e pompe di calore). Il risultato è una casa altamente eco-sostenibile a zero emissioni di CO2.
Condizione necessaria per la realizzazione di una casa ad impatto zero è innanzitutto la riduzione dei consumi dell’involucro edilizio. L’introduzione dei sistemi di energia solare in un progetto di riqualificazione o in un nuovo edificio consente di ridurre i consumi fino al 70% e di raggiungere livelli di prestazioni energetiche in classe A, mantenendo elevati il comfort, la luminosità e il design.
Fondamentale per la costruzione di un edificio energeticamente efficiente è anche l’installazione di un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS) in combinazione con un pompa di calore integrata in un accumulo solare. Con questa soluzione si consente di diminuire in modo significativo i consumi energetici, addirittura fino al 65% rispetto ad un normale edificio.
Nella Casa in esempio si prevede anche l’installazione di una pompa di calore geotermica (con un basso fabbisogno elettrico) in grado di fornire il 100% dell’energia termica necessaria per il riscaldamento e il raffrescamento dell’edificio. Grazie all’utilizzo di pompe di calore è possibile trasformare in modo efficiente i consumi di gas per l’acqua calda e per il riscaldamento in consumi elettrici, in modo da ridurre decisamente la dipendenza dai combustibili fossili.
A provvedere all’intero fabbisogno energetico della casa a zero emissioni è l’impianto fotovoltaico, che consente di coprire sia i consumi elettrici delle utenze domestiche che quelli generati dalle pompe di calore, per un’abitazione a zero emissioni di CO2.
Vediamo alcuni possibili risultati.
Prendiamo come esempio un’abitazione di 150 m2 che richiede 4.000 kWh annui di energia termica per la produzione di ACS, 9.000 kWh di energia termica per il riscaldamento e il raffrescamento dell’edificio e 4.000 kWh di energia elettrica per i consumi delle utenze domestiche.
L’impianto solare termico riduce drasticamente i 4.000 kWh di energia termica per la produzione di acqua calda sanitaria producendo ben 2.600 kWh di energia termica, pari al 65% dei consumi.
Inoltre, grazie alla pompa di calore per ACS con COP 2,8 (coefficiente di conversione dei consumi termici in consumi elettrici), i 1.400 kWh di energia termica restanti vengono convertiti in soli 500 kWh di energia elettrica.
La pompa di calore geotermica, con COP pari a 4, per il riscaldamento e il raffrescamento dell’edificio consente invece di convertire i 9.000 kWh di energia termica in 2.250 kWh di energia elettrica.
L’innovatività della casa a zero emissioni è quindi già ben evidente: i consumi di gas, grazie alle pompe di calore che trasformano i consumi termici in consumi elettrici, vengono completamente azzerati, per un’abitazione veramente eco-sostenibile e senza emissioni di CO2.
Ma non è ancora tutto. La soluzione a impatto zero prevede l’istallazione di un impianto fotovoltaico che permette di produrre energia elettrica per 1 kWp, che corrisponde a 1.200 kWh di energia elettrica.
I consumi annui totali dell’edificio ammontano quindi a:
• 500 kWh per la produzione dell’ACS +
• 2.250 kWh per il riscaldamento/raffrescamento +
• 4.000 kWh per le utenze domestiche
per un totale di soli 6.750 kWh di energia elettrica, contro i 17.000 kWh di un’abitazione normale. L’impatto ambientale della casa è quindi veramente ridotto al minimo.